Massima allerta a Roma in vista del vertice Ue di sabato prossimo per celebrare i 60 anni dell’unità del vecchio continente (proprio in Campidoglio, il 25 marzo 1957, furono firmati i trattati che diedero vita alla Cee, Comunità economica europea poi divenuta Unione europea).
La capitale d’Italia è “blindata”. C’è da affrontare un doppio pericolo: i rischi di un attentato del terrorismo islamico e le possibili azioni violente alle manifestazioni contro l’euro dei Black Bloc, i ragazzi vestiti di nero dalle spranghe facili, distintisi già in passato per aver devastato città italiane ed europee.
Il sistema di sicurezza deve affrontare una situazione difficile. La tensione in città è salita ulteriormente dopo l’attentato di ieri a Londra opera di un terrorista islamico, conclusosi con quattro morti, 40 feriti e l’uccisione dell’assalitore.
Migliaia di poliziotti, di carabinieri e di soldati sono stati chiamati a garantire la sicurezza della città eterna. Le “zone rosse” del centro storico, accanto al Campidoglio, alla Camera e al Senato, saranno interdette alla circolazione privata. Agenti e soldati, mitra in pugno, presidiano le sedi delle istituzioni e altri possibili bersagli di azioni terroristiche e violente. I cosiddetti “punti sensibili” sono sotto stretta sorveglianza.
Altre cento telecamere di sorveglianza sono state collocate nelle aree cruciali del centro, in modo da poter realizzare anche delle misure di prevenzione. Sono attesi a Roma circa 8 mila Black Bloc provenienti in particolare dalla Germania, dalla Francia, dalla Grecia, oltre che dall’Italia. Ai cortei “Eurostop” dovrebbero partecipare circa 30 mila persone.