Roma si muove contro i vandalismi e il degrado urbanistico. Disco verde all’intervento della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali per la rimozione delle scritte vandaliche che hanno deturpato il fregio Triumphs and Laments di William Kentridge. Il fregio artistico danneggiato è stato realizzato sul muraglione della banchina del Tevere, nel tratto del fiume tra ponte Mazzini e ponte Sisto.
Durante il sopralluogo di verifica il Servizio Restauri della Sovrintendenza Capitolina è intervenuto per esaminare lo stato di conservazione del fregio e ha appurato la presenza di scritte vandaliche realizzate soprattutto con spray che ricoprono circa 30 metri quadri di superficie. «L’intervento restituirà la necessaria dignità ad un’opera che arricchisce la Capitale – ha precisato il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo – e viene realizzato in accordo con l’artista. Danneggiare la bellezza è un segno di stupidità, talvolta inconsapevole dell’impatto del gesto che si compie: il godimento dell’arte è e resta diritto di tutti, il nostro compito è promuoverlo e rimuovere le cause oggettive e soggettive alla sua realizzazione».
Triumphs and Lament rappresenta il progetto più ambizioso realizzato dall’artista fino ad oggi. È costituito da un fregio lungo 500 metri, ottenuto attraverso la pulizia selettiva della patina biologica dal travertino dei muraglioni. Esplorando le tensioni dominanti nella storia della città eterna, più di 80 figure alte fino a 10 metri, celebrano le più grandi vittorie e sconfitte dai tempi mitologici ad oggi.