Patricia Lee “Patti” Smith, 70 anni, si esibirà il 13 maggio nella Sala Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica. La poetessa e cantante statunitense –precisa una nota dell’Auditorium- a distanza di tre anni dal tour acustico “The Smith’s’ Family”, in occasione del conferimento della laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne, si esibirà in una serie di speciali concerti dal titolo “Patti Smith – Grateful”.
La “sacerdotessa” del rock sarà accompagnata sul palco dai figli e dal bassista, chitarrista e direttore musicale Tony Shanahan. “Grateful” ci ricorda l’omonima canzone presente nel suo album “Gung Ho” del 2000, ed è il sentimento scelto dalla poetessa del rock, che ha compiuto 70 anni a dicembre, per esprimere una vicinanza speciale verso chi da sempre la ama e la sostiene. Questa imperdibile serie di concerti darà la possibilità al pubblico italiano di ammirare ancora una volta lo spessore di un’artista che, dopo oltre quarant’anni di carriera, riesce ad esibirsi con la stessa grinta e spirito punk degli esordi.
Vera icona del rock vivente, la “sacerdotessa” del rock, nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il punk diventandone l’icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, influente ed idealista, Patti Smith è un vero e proprio mito del rock per tutte le generazioni e, senza dubbio alcuno, tra gli artisti più influenti di sempre, cantautrice e poetessa.
Tempo fa, parlando della sua vita intensa, ha confessato: «Alla musica ho preferito la scrittura, e a entrambe ho preferito l’amore».
La cantante alcuni giorni fa ha incontrato 280 studenti dell’Auditorium Rai di Torino prima del concerto. Li ha incoraggiati: «Siate forti, consapevoli, sinceri. E badate a voi stessi, cominciando dalle piccole cose della vita. Io, per esempio, ogni mattina ho i miei rituali: mi alzo presto, lavo i denti, bevo un caffè e inizio a scrivere. Lo faccio con disciplina. Costruitevi anche voi un piccolo rituale mattutino per prepararvi ad affrontare il mondo». La sacerdotessa del rock ha spiegato di non essere una scrittrice, ma scrivere è sempre stata la sua passione: «I libri mi hanno fatto viaggiare in paesi sconosciuti».
Tolleranza, democrazia, libertà. Ha spiegato: «Sono per i diritti di tutti. E ci sono due valori che ritengo fondamentali: la pace e la tutela dell’ambiente». Ha dialogato con i ragazzi, che le hanno fatto gli auguri per i suoi 70 anni.