Prima una disattenzione difensiva di De Rossi, poi El Shaarawy e Naingolan si riprendono la seconda posizione. Roma batte la Juventus 3 a 1.
Bravissimi gli uomini di Spalletti a ribaltare l’iniziale vantaggio dei bianconeri, sul passaggio di Higuain che dava a Lemina la palla per lo 0 a 1. Dopo pochi minuti è De Rossi ha dare la zampata vincente sulla respinta di Buffon, dando anche una carica emotiva non da poco al resto della squadra, che da quel momento cambierà totalmente faccia.
Il Faraone porta in vantaggio i giallorossi con un destro a giro che si insacca alle spalle di Buffon. Un gran gol di Radja Nainlggolan ha chiuso i conti della sfida della stagione tra Roma e Juventus. Il “Ninja” non sarebbe nemmeno dovuto entrare in campo a causa di un ematoma al polpaccio, rimediato nella partita con il Milan. Fino a 10 minuti prima dell’inizio si aspettava una conferma dal giocatore dopo il riscaldamento sul terreno dell’Olimpico. Ma il Belga ci teneva troppo a dare il suo contributo nella sfida con i bianconeri, che a questo punto valeva la stagione. Nonostante il dolore è sceso in campo e forse ha fatto la sua migliore partita dell’anno, fornendo palloni, contrastando le punte zebrate, recuperando palloni, facendo quel pressing che ha bloccato tante iniziative juventine e infine segnando il gol della sicurezza.
In una intervista Radja Nainggolan ha parlato, tra le altre cose, del suo essere romanista, provando ad allontanare le voci che lo vedono uno degli obiettivi dell’Inter: «La gente mi vuole bene e quindi significa che ho fatto qualche cosa di buono per loro». Anche Spalletti nel dopo partita lo ha indicato come uno dei giocatori della Roma che «ha un animaletto dentro…. Si chiama tigna».
Partita da incorniciare anche per Emerson che, nonostante la presenza di Cuadrado e di Lichsteiner dal suo lato che non gli consente di scendere sulla fascia come al suo solito, attua una fase difensiva perfetta e quando la condizione atletica cala, ecco il terzino che fa le sue sgroppate lungo la corsia. Ieri, tra l’altro, non giocava Dzeko: era in tribuna con sua figlia Una e sua moglie Amra Silajdzic. Assente anche Kevin Strootman per squalifica.
La Roma dimostra il carattere riportandosi al secondo posto temporaneamente occupato dal Napoli e rimette la pressione alla Juve impedendogli di festeggiare lo scudetto con tre giornate di anticipo.
In negativo il solito Spalletti che fa entrare per soli 3 minuti un seccato Francesco Totti, applaudito anche dai numerosissimi tifosi bianconeri.