Nel Museo del Calcio Internazionale si sommano emozioni, scoperte, storia. I visitatori possono ammirare oltre 5 mila cimeli rari provenienti da tutti gli stadi e i club del mondo. C’è la maglietta indossata da Marco Tardelli nella straordinaria partita finale, nella quale l’Italia vinse il Campionato del Mondo di Calcio nel 1982. C’è la magica maglietta numero 10 di Francesco Totti, il mitico attaccante romanista autore dei più bei gol giallorossi.
Sono esposte le magliette di tutti i grandi campioni della storia: dai sudamericani Pelé e Maradona agli europei Cruijff e Baggio. Dopo una mostra itinerante tra diverse città italiane, il Museo Internazionale del Calcio ha aperto ieri sera i battenti a Roma, in via Merulana numero 10.L’esordio è stato un successo.
Le testimonianze storiche abbondano: gli scarpini e i palloni di tutti i Mondiali ed Europei (dal 1930 al 2016), il primo pallone dello storia, il modello originale usato nella prima competizione internazionale, Scozia – Inghilterra, 30 novembre 1872. Il Museo del Calcio Internazionale è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Associazione Semilleros Italia, Museo del Calcio di Roma e Comune di Loreto Aprutino (Abruzzo), che detiene la più grande ed esclusiva collezione di cimeli Puma e Adidas (scarpini e palloni). Il Museo avrà il sostegno e il patrocinio di A.I.C.S: è infatti volontà del presidente Bruno Molea rendere la mostra itinerante, portandola, con il sostegno delle istituzioni e degli enti locali, nelle città che hanno fatto la storia del calcio.
Sul quadrante della storia scatta l’ora della passione vera. La preziosa galleria, unica al mondo, è composta da oltre 5.000 cimeli calcistici, nasce dall’esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d’Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato nel mondo e riscoprirne i veri valori. Un posto da visitare per bambini, ragazzi e famiglie in cui ritrovare eroi e personaggi del calcio e rivivere le emozioni delle sfide più intense o delle vigilie più appassionate, in modo da mantenere viva la memoria sportiva italiana. Il Museo, in continua evoluzione e sempre aggiornato, cambierà percorso tematico trimestralmente, iniziando dall’evoluzione delle maglie da calcio, che va dalla lana con i numeri cuciti in panno fino alle moderne realizzazioni in materiali sintetici ultraleggeri, ed esporrà casacche nuove ogni settimana. Il Museo diventerà anche itinerante così da permettere a tutta la Nazione di poter ammirare cimeli calcistici unici. L’iniziativa si ripromette di far conoscere agli appassionati o ai semplici curiosi storie di calcio legate ad eventi noti o meno noti, raccontando le piccole e le grandi imprese anche nel contesto sociale in cui sono state compiute.
Come in un eterno sabato del villaggio, in cui l’attesa per la sfida porta con sé la gioia e la speranza aspettando il dì di festa: la domenica allo stadio. E non c’è più la paura del domani, la tristezza del lunedì, ma solo la voglia di vivere la magia del calcio.
Il Museo del Calcio Internazionale è molto attivo nel sociale, sostiene i progetti nazionali ed internazionali di Semilleros Italia (Stop War Play Football) ed insieme a questa Associazione verranno organizzati eventi benefici per un binomio vincente che, attraverso lo sport, possa aiutare a vincere le partite più importanti.