Anche nel bar sotto casa, a un passo da San Pietro, se ne discute. C’è chi fa gli scongiuri, chi le spallucce, chi ostenta indifferenza. Per ora. Dieci asteroidi killer potrebbero colpire la Terra provocando devastanti sciagure, milioni di morti, perfino la fine della vita sul nostro pianeta. La notizia diffusa dalla Nasa è di quelle tra le più inquietanti. Fortunatamente avremo un po’ di tempo a disposizione per riflettere ed, eventualmente, per agire. Secondo l’agenzia aerospaziale degli Stati Uniti d’America gli impatti tra i dieci corpi celesti e il nostro pianeta, se ci saranno, avverrebbero tra un centinaio di anni.
Già sui banchi di scuola abbiamo imparato che non si scherza con i corpi celesti, con i terremoti e con i vulcani. La caduta di asteroidi e l’esplosione di vulcani ebbero conseguenze apocalittiche per gli abitanti della Terra, animali e uomini. Il cambio di clima, milioni di anni fa, decretò la fine dei dinosauri. La civiltà minoica fiorì a Creta intorno al 2.800 avanti Cristo e finì nel 1450, sembra, per una enorme eruzione del vulcano dell’isola di Santorini e un collegato terremoto.
Certo conta molto la fortuna. Di frequente, negli ultimi anni, è suonato l’allarme per il rischio di una collisione con un meteorite o un asteroide e tre volte tornerà a suonare a dicembre. Finora è andata bene. L’ultima volta il mondo ha tirato un sospiro di sollievo l’anno scorso. Un asteroide del diametro di due chilometri e mezzo si avvicinò pericolosamente alla Terra a giugno 2016, ma fortunatamente l’impatto fu schivato per un soffio. Lo stesso asteroide, secondo i calcoli della Nasa, tornerà a farsi vivo nel 2028 e al prossimo appuntamento non è detto che possa essere evitata una catastrofe.
Gli scienziati, in particolare quelli americani, tengono sotto stretto controllo il nostro sistema solare e le vicine galassie. Studiano e preparano soluzioni. In caso di possibile collisione sui giornali, come nei film, si scatena la fantasia sui diversi rimedi: esodi biblici dalle zone a rischio, missili nucleari per distruggere e deviare le montagne di roccia e di ghiaccio provenienti dallo spazio. Ma un geniale scienziato potrebbe anche inventare e gettare una rete magnetica protettiva al di fuori dell’atmosfera terrestre. Fantascienza? Forse. In America, dopo i computer multi uso, è arrivato l’inimmaginabile: le auto senza pilota sono regolarmente vendute, e presto faranno la loro apparizione anche in Europa.
Poi ci sono i vari predicatori. Qualche religione, setta o filosofia esoterica in cerca di nuovi fedeli potrebbe vedere la minaccia spaziale come una punizione divina contro le malefatte degli uomini.
Pure la politica direbbe la sua. Anche se da vent’anni, prima in Italia e poi nel resto del mondo, è stata più volte azzerata e rottamata (cominciando dai partiti di massa, caratteristica del novecento), è sperabile che riesca a indicare una strada da seguire. Il discorso vale sia per il pericolo asteroidi e sia per i problemi economici, sociali, istituzionali, internazionali di tutti i giorni. Dopo i politici “rottamatori” servono i “ricostruttori”.
R.Ru.