Miss Sloane, giochi
delle lobby Usa

Miss Sloane, giochi di potere è l’ultima opera di John Madden, il regista inglese di Shakespeare in Love e Marigold Hotel. Ambientato nella Washington delle agenzie lobbistiche, il film è il racconto della battaglia senza esclusione di colpi attorno a una nuova legge che punta a restringere la vendita di armi. Tema importante e di grande attualità, ma anche una grande occasione colta da Madden per offrire agli spettatori uno spaccato di quella che è oggi la vita politica americana, stretta nella morsa dei potentati economici e dei comitati d’affari. Il film  oscilla tra il ritratto dell’ambigua protagonista, ottimamente interpretato da Jessica Chastain, e il thriller politico, con un buon ritmo e un ottimo cast.

John Madden con Susan Collins

John Madden con Susan Collins

Madeleine Elizabeth Sloane, per tutti Miss Sloane, è una lobbista, una delle più ricercate di Washington. Non ha famiglia, non ha alcun legame sentimentale  e nel mondo dei mediatori politici della capitale Usa è famosa per l’astuzia, per la spregiudicatezza e per una lunga storia di successi che le hanno consentito di raggiungere la vetta.

La donna lavora per una società legata all’area conservatrice, ma quando le chiedono di partecipare a una campagna per convincere l’elettorato femminile ad opporsi a una legge che introdurrà nuove regole sulla vendita delle armi da fuoco, decide, a sorpresa, di cambiare campo. Passa al fronte opposto, portandosi dietro gran parte del suo staff. I suoi metodi però restano gli stessi.

Insieme al CEO della nuova società e a un gruppo di giovani e agguerriti professionisti, inizia a costruire –  attraverso sistemi non proprio irreprensibili – la fitta trama con cui condurre in porto l’obiettivo finale: conquistare cioè i favori della maggioranza dei senatori del Congresso affinché la Heaton-Harris (la legge sul controllo delle armi) venga approvata.

Jessica Chastain

Jessica Chastain interpreta Miss Sloane

I suoi avversari non restano a guardare e decidono di alzare il tiro sulla compagna di strada d’un tempo, sapendo che è troppo compromessa e vulnerabile per potersela cavare. Miss Sloane finisce sotto inchiesta da parte del Senato, ma al giorno d’oggi i lobbisti non si muovono più in ordine sparso. E così, nel momento in cui Elizabeth Sloane deve prepararsi per affrontare l’interrogatorio, da parte dei rappresentanti del Congresso, sulla sua attività corruttiva, facciamo conoscenza con i metodi e la rete di rapporti che sostiene le società di lobbyng americane. D’altra parte, anche le istruzioni che l’accusata riceve dal suo avvocato si muovono sullo stesso solco: non rispondere ad alcuna domanda appellandosi al Quinto Emendamento. 

 

Dal 31 agosto nei cinema italiani.