Hollywood Icons, la storia dei film di Hollywood attraverso le sue mitiche star. Più esattamente la storia di 40 anni del mondo dorato del cinema americano, attraverso le fotografie dei grandi attori delle pellicole realizzate dagli anni Venti agli anni Sessanta del secolo scorso. Un mito, alle volte, è anche opera della mano di un geniale fotografo, un pezzo fondamentale della colossale macchina delle produzioni cinematografiche.
161 ritratti sono in mostra dal 24 giugno al 17 settembre al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Il titolo della mostra è Hollywood Icons. Fotografie dalla Fondazione John Kobal. Si possono ammirare i grandi nomi della storia del cinema: da leggende del muto come Charlie Chaplin e Mary Pickford, a eccezionali interpreti dei primi film sonori come Marlene Dietrich, Joan Crawford, Clark Gable e Cary Grant per concludere con i giganti del dopoguerra Marlon Brando, Paul Newman, Marilyn Monroe, Sophia Loren e Marcello Mastroianni.
La storia del film solitamente è scritta dal punto di vista di attori o registi, prestando poca attenzione a quell’impresa enorme che rende possibile fare i film. Hollywood Icons presenta quel ritratto in gran parte inatteso e quei fotografi di scena che lavorarono silenziosamente dietro le quinte, ma le cui fotografie ricche di stile furono essenziali alla creazione di divi, dive e alla promozione dei film. Milioni e milioni d’immagini, distribuite dagli studi di Hollywood durante l’età d’oro, erano tutte quante il lavoro di artisti della macchina fotografica che lavoravano in velocità, con efficienza e il più delle volte in maniera splendida al fine di promuovere lo stile hollywoodiano in tutto il mondo.
I ritratti di Joan Crawford fatti da George Hurrell hanno contribuito a plasmare la sua emozionante presenza sullo schermo. L’indelebile immagine della Garbo è stata creata nello studio per ritratti di Ruth Harriet Louise. In questa mostra sarà presentato il lavoro di più cinquanta fotografi inconfondibili, tra cui: Clarence Sinclair Bull, Eugene Robert Richee, Robert Coburn, William Walling Jr, John Engstead, Elmer Fryer, Laszlo Willinger, A.L. “Whitey” Schafer e Ted Allan.
Si possono ammirare foto famose e meno note. Ci sono i ritratti di Greta Garbo, di Clarence Sinclair Bull. C’è il celebre primo piano di Audrey Hepburn firmato da Bud Fraker durante le riprese del film Sabrina (Paramount Pictures, 1954) dove la diva appare con un nuovo taglio di capelli cortissimi, tornato oggi di gran moda. Le 161 immagini sono opera degli obiettivi dei ritrattisti delle principali case di produzione cinematografica a stelle e strisce, appartenenti al colossale archivio della Fondazione John Kobal, in possesso di oltre 4000 ritratti. Hollywood Icons. Fotografie della Fondazione John Kobal rivela come sia merito dei grandi nomi nella storia cinematografica la costruzione delle iconiche star della Mecca del cinema mondiale.
Dal 24 giugno al 17 settembre al Palazzo delle Esposizioni