Aleggia una speranza: Totti Presidente. Anche il calendario 2017-2018 è stato pubblicato e così dal 20 agosto al 20 maggio 2018 avremo argomenti di cui parlare…. Il rigore negato, il fuorigioco generoso, il tiro al volo, il goal della settimana…. Ma tutto inizia con un groppo in gola. Quest’anno non vedremo Francesco Totti in campo e nemmeno in panchina.
Ci mancheranno i suoi occhi vispi incessantemente inquadrati dalle telecamere di SKY. Ci mancheranno sopratutto quelle giocate che tenevano a pieno titolo il calcio di oggi ancorato al mondo dello sport quello vero. Quello dei sacrifici, della lealtà in campo, del divertirsi e far divertire. Non quello dei procuratori e degli sceicchi o nuovi ricchi con gli occhi a mandorla. Vedremo i colori giallorossi addosso a talenti giovani che ci faranno palpitare il cuore perché penseremo al quando, con quei colori, Lui ci faceva sognare.
Oggi lo aspettiamo nello staff dirigenziale della A.S. Roma, che fatica a trovare una collocazione per chi ha per tanti anni impersonificato ‘il Calcio’. Ma Francesco Totti oltre alle doti sul campo ha indubbiamente una carica, una simpatia che ha contribuito a farlo diventare un mito in tutto il mondo. Se visiti un villaggio in Egitto, in Tunisia, in Messico non è infrequente vedere bambini scalzi giocare con indosso una maglietta con la scritta Totti sulla schiena.
Oggi cosa può dare al calcio (e alla Roma) Francesco? Da Totti ci aspettiamo che riporti il calcio ai valori sportivi ed umani che questo sport aveva una volta.
E per la Roma? Dentro la Roma manca, in questo momento, la figura del “Presidente” (quello alla Sensi o alla Viola) che né Pallotta, né Baldissoni, né altri dirigenti di Trigoria possono incarnare.
“Totti è la Roma” era scritto su uno striscione in Curva Sud il 28 maggio. Bene, la qualifica giusta per Francesco Totti è “Presidente”. Totti Presidente: cosi lo vorrebbero vedere i tifosi per tanti anni. Un Presidente che non fa dell’eloquio la sua qualità, ma che, con la sua carica umana rappresenterebbe tutti i tifosi.
Forza Francesco, ti vogliamo ancora con noi, in Curva Sud!