Sorprese, tradimenti, fallimenti, risate, faticoso recupero alla vita. In Benedetta follia Carlo Verdone rimette al centro di un suo film due suoi grandi amori: le donne e Roma. Il grande regista e attore romano pone se stesso in un angolo, è continuamente condizionato dagli eventi esterni, è un susseguirsi di situazione tragi-comiche.
Verdone è Guglielmo, un austero commerciante di oggetti e arredi sacri nel centro della capitale, è lasciato dalla moglie Lidia, Lucrezia Lante della Rovere, dopo 25 anni di matrimonio perché innamorata della commessa del marito. Gli cade il mondo addosso. Poi arriva Luna, la nuova giovane commessa, Ilenia Pastorelli, borgatara, del tutto impreparata al lavoro ma con una fortissima carica di vitalità, la “Benedetta follia” che dà il titolo al film. Luna lo introduce nel mondo sconosciuto di internet, Guglielmo si getta nel vortice d’incontri femminili sul web. Ne succedono di tutti i colori, colleziona delusioni e situazioni imbarazzanti. Ma si ricarica e riparte.
Verdone è soddisfatto: «Era tanto tempo che volevo tornare a fare un film con tante attrici, tante donne. Sono i miei migliori film quelli con le donne protagoniste». Spiega: «Poter tornare a lavorare con le donne, che poi sono sempre state al centro dei miei film più congeniali, era un’idea che mi intrigava molto: diciamo che è la mia condizione ideale, quella di essere messo in un angolo del ring ed essere menato». Precisa: «Più contrasto c’è, più facilità ho di creare i tempi comici». Il regista-attore parla anche dell’amata Roma tanto degradata: «Io nel film l’ho voluta bella, perché è come spero che ritorni».
Ilenia Pastorelli è ancora incredula e frastornata. Racconta: «Quando mi ha chiamato De Laurentiis stavo facendo la spesa. Mi ha detto: ci vediamo tra 10 minuti in centro. Io stavo a Prima Porta, ci ho messo un’ora col taxi, che ho pagato 45 euro. E mentre andavo mi chiedevo ‘chissà che vorrà propormi, magari un Natale a Prima Porta’. Poi sono arrivata e ho visto che c’erano Guaglianone – che spesso mi fa gli scherzi telefonici dicendomi di essere Quentin Tarantino – e Carlo Verdone…».
Filmauro porta Benedetta follia nei cinema dall’11 gennaio. Il film è prodotto da Aurelio e Luigi De Laurentiis, è scritto da Nicola Guaglianone e Menotti (già autori del fortunato Lo chiamavano Jeeg Robot), insieme allo stesso Verdone.
Nei cinema dall’11 gennaio