Ci saremmo aspettati che dicesse ‘abracadabra, e voilà’ per fare le sue magie e invece la parolina magica non c’era, l’unica cosa che mancava nello spassosissimo e sorprendente spettacolo che Andrea Sestieri ha tenuto la prima domenica pomeriggio di dicembre, terzo giorno consecutivo, al teatro If di Roma, in una sala bomboniera che ha registrato un tutto esaurito con due settimane di anticipo per tutte e tre le giornate.
Giovane mago di professione, sempre in giro per il mondo, Andrea Sestieri per nostra fortuna ha interrotto per tre giorni le sue vacanze per far divertire un po’ anche il pubblico romano e lo ha fatto scegliendo una modalità originale e intrigante, che ha lasciato gli adulti a bocca aperta a ridere anche più forte dei bambini.
Andrea ha messo in scena gli ultimi due anni trascorsi varcando le frontiere di 40 Paesi e lo ha fatto raccontando piccoli fatti accaduti che gli sono serviti per imbastire il suo spettacolo: il ladruncolo che tenta di derubarlo e si ritrova a mani vuote anziché col suo orologio e il suo anello, un grande bloc notes dove una palla da bowling appena disegnata sul foglio bianco misteriosamente e improvvisamente diventa reale, pesantissima e casca con un gran botto sulle tavole del palcoscenico. E ancora la richiesta di far comparire denaro dal nulla, magia da Re Mida che si concretizza sul palco davanti agli occhi spalancati di un bimbetto che vede riempirsi un contenitore d’acciaio di monete che gli escono in continuazione da ogni dove: ascelle, orecchie, naso, mento e bocca aperta, anzi spalancata come i suoi occhi.
E a un altro bambino tocca la fortuna di partecipare alla danza nell’aria di un tavolino che lui stesso poi accompagna con le sue mani mentre questo si alza da terra e volteggia sempre con una candela accesa sopra. E una fune che si annoda, si spezza, si divide, si ricompone e si riannoda ancora per poi finire in un cerchio senza soluzione di continuità.
Poi il racconto si fa più complesso con la collaborazione del pubblico chiamato a esprimere desideri di viaggi in Paesi lontani o a leggere e memorizzare parole scelte a caso da un libro scelto in una lista dagli stessi spettatori che poi scopriranno che tutto era stato già previsto, scritto e sigillato in uno scrigno appeso per aria.
Non manca una splendida e brava ballerina (Silvia Pinna), che entra e poi riesce da uno scatolone che nel frattempo però si era ridotto a un piccolo cubo rosso di qualche decimetro di lato e per di più trafitto dalle micidiali katane giapponesi. E poi eccola di nuovo che entra in un baule, sparisce e … oplà riappare in carne e ossa, ma con abiti diversi.
Tutti apprezzati e applauditissimi i numeri, con un’esecuzione senza sbavature e in un susseguirsi rutilante di parole, suoni e luci.
Tutto con un’eleganza naturale che si accompagna a un’evidente passione per la recitazione irrobustita dai corsi di mimo e di teatro. Tutte qualità che spiegano come mai un mago così giovane (33 anni) abbia già mietuto tanti successi in Italia e all’estero. Consulente magico per alcune importanti trasmissioni Mediaset (Pequenos Gigantes, Le Iene, C’è Posta per te), finalista della nota trasmissione Italia’s Got Talent (in onda su canale 5) e protagonista di eventi di importanza mondiale, compreso una delle più note trasmissioni televisive francesi in onda su France 2, (Le plus grand cabaret du monde) e dello Shangai magic festival, ecc. ecc. nonchè artista di punta dell’arcinota Costa crociere.
Ci si stanca solo di applaudire dopo ogni magia e l’ora e mezza del suo nuovo One man show vola via davvero in fretta.
Grandi illusioni, numeri di mentalismo, manipolazione e tecniche originali che abilmente crea o adatta senza mai uscire dalla sua storia, senza che nulla sia lasciato al caso… non gli oggetti e gli effetti, ma neppure le parole …
In un mondo pieno di cose che non capiamo, di fatti che avvengono attorno a noi e di cui a volte neppure lontanamente afferriamo la natura, ma che dobbiamo subire anche a nostro danno, finalmente in un teatro possiamo divertirci e stupirci, scoprendo che chissà forse la magia esiste davvero, che nulla è ciò che sembra eppure è accaduto e proprio davanti ai nostri occhi. Un sogno che diventa realtà e per questo non solo ci diverte, ma ci fa felici.
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PS: ho sentito dire che dalle parti di palazzo Chigi si sta meditando sulla possibilità di portarlo al prossimo vertice di Bruxelles al posto del ministro dell’Economia; l’ultima carta per convincere l’Europa e il mondo intero che questo governo è in grado di rispettare i parametri di Maastricht, ridurre la spesa, il debito pubblico, far crescere il Pil…