Come ha preso il Covid-19? Beatrice Lorenzin non sa dare una spiegazione sull’origine del contagio. La ex ministra della Salute ha assicurato di essere stata «sempre molto attenta» a rispettare le regole anti infezione del governo Conte. Poi la deputata del Pd ha ipotizzato: «Forse mi sono contagiata toccandomi gli occhi».
Certo qualcosa non ha funzionato. Qualcosa non ha funzionato nelle regole anti Covid o nella loro applicazione. La Lorenzin non è una eccezione: in autunno una valanga di persone è caduta nella trappola del virus, calciatori famosi come Cristiano Ronaldo e comuni cittadini.
Il 14 ottobre è stata una giornata nera della seconda ondata di infezioni. Il ministero della Salute ha comunicato cifre pesanti sul Coronavirus: 43 morti in 24 ore, oltre 7 mila contagiati accertati con più di 150 mila tamponi. La Lombardia è tornata tragicamente nell’occhio del ciclone con quasi 2 mila infettati, oltre 1.000 nella provincia di Milano.
È un tonfo spaventoso rispetto ad appena tre mesi fa. Lo scorso luglio gli italiani erano felici. Erano felici sia quelli in vacanza sia quelli al lavoro. Il 15 luglio i nuovi “positivi” erano appena 163 e i morti 13. Sembrava dimenticata la spaventosa ecatombe causata dalla pandemia a marzo e aprile, soprattutto in Lombardia. L’euforia delle vacanze estive, le tante imprudenze (assembramenti nei viaggi sui traghetti, sulle spiagge, nelle discoteche) ha causato una prima inversione di tendenza nel dopo ferie: il 6 settembre i contagiati solo saliti a 1.297.
Ma ora l’effetto imprudenza estiva nel distanziamento sociale e nell’uso della mascherine è esaurito. Quali sono le nuove cause dei contagi? Perché la riesplosione del Covid è così forte soprattutto a Milano e in Lombardia? Perché anche la Campania e il Lazio, in parte risparmiate a marzo-aprile, navigano in gravi difficoltà? Tanti interrogativi attendono una risposta.