Come si fa a non vincere un concorso pubblico ma essere assunti comunque? Cosa impossibile per un comune mortale! Cosa semplicissima per “impiegati” della politica alla Regione Lazio. Insomma: trombati in concorsi fatti da un comune ma “vincenti” per l’amministrazione Zingaretti, con il silenzio connivente di tutto il Consiglio Regionale.
Non basta aver nominato una responsabile dell’Anticorruzione consigliere comunale di minoranza del Pd, ex candidato sindaco a Trevignano Romano, membro della segreteria regionale, ex segretario comunale, sicuramente non super-partes come la carica andata a rivestire meriterebbe.
Non basta aver poi nominato la stessa come capo ufficio Stampa del Consiglio Regionale senza essere iscritta neppure all’Albo dei Pubblicisti. No! L’ineffabile giunta Zingaretti assume una trentina di funzionari e impiegati pescandoli nelle graduatorie dei comuni di Allumiere e di Arcinazzo. Tutti regolarmente in servizio in segreterie politiche della Regione, chiamati senza avvisi pubblici, senza concorsi, senza alcuna trasparenza, tutti semplicemente impegnati politicamente. Fregandosene delle possibili professionalità interne, che aspettano da anni di poter conoscere una meritata progressione di carriera. E all’interno di questa infornata, la parte del leone la fa naturalmente il partito del presidente Zingaretti.
A quando l’intervento della magistratura? È mai possibile che la politica possa impunemente by-passare regole e norme approvate per dare a tutti le stesse possibilità? Zingaretti se ci sei batti un colpo! Possibilmente prima di tuo fratello Montalbano!!!!!