Mario Monicelli scavava in profondità, «con cattiveria» (come diceva lui), nei vizi degli italiani. Dipinse personaggi immortali del cinema estratti dalla peggiore realtà umana italiana: “il cialtrone”, “il profittatore”, “lo spaccone”, “la sanguisuga”.
Solo per caso “i cialtroni” potevano trasformarsi in “eroi” (come avviene per i soldati Alberto Sordi e Vittorio Gassman ne La grande guerra). Ne uscirono fuori dei capolavori, dei film che hanno segnato la storia del cinema italiano ed internazionale. Il grande regista, tra i maggiori protagonisti della Commedia all’italiana, mischiò con maestria comicità e tragedia. Fornì uno spaccato della società italiana degli anni della ricostruzione post bellica, del boom economico e della crisi degli anni ’70-‘80. La satira colpisce impietosa in tutti i campi: le imprese criminali (I soliti ignoti), le Crociate (L’armata Brancaleone), i rapporti nelle amicizie (Amici miei), le relazioni famigliari (Speriamo che sia femmina).
Grazie alla Casa del Cinema a al Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc) dal 15 febbraio a fine marzo si possono ripercorrere i film di Monicelli attraverso una grande mostra di fotografie. Nella Casa del Cinema di Roma è allestita una mostra di foto sulle tante pellicole del corrosivo regista. Gli spettatori, finalmente, nella splendida cornice di Villa Borghese, possono tornare di persona a visitare la mostra, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza anti Coronavirus.
Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, è soddisfatto: «Riapriamo con un viaggio emozionante sui set di una dei maggiori autori del cinema italiano, dagli esordi in coppia con Steno alla fine degli anni ’40 (Totò cerca casa) fino ai capolavori più celebri come I soliti ignoti, La grande guerra, L’armata Brancaleone, Amici miei, Speriamo che sia femmina». L’obiettivo è che il pubblico «scopra le nostre proposte sia dal vivo che dalla rete».
Come nei mesi di chiusura alla presenza fisica dei visitatori continueranno le attività sulla Rete. Ogni lunedì dalle ore 11, precisa un comunicato stampa, sui social network della Casa del Cinema e del Centro Sperimentale di Cinematografia proseguiranno nelle prossime settimane i racconti sui film di Mario Monicelli suggeriti dalle foto esposte in mostra, commentati dal critico Alberto Crespi in compagnia di protagonisti della cultura a cominciare dallo scrittore Paolo di Paolo. Il programma sarà fruibile anche sul sito Internet della Casa del Cinema.