«Senza deroghe», ammonisce il Commissario Covid Francesco Paolo Figliuolo, dopo aver fissato, Regione per Regione, gli obiettivi da raggiungere nella campagna vaccinale. Tutto messo nero su bianco. Come si conviene a un comandante in guerra, il generale ha precisato che non sono ammesse “deroghe”.
Appena assunto il comando della struttura per l’emergenza Covid, Figliuolo ha indossato la mimetica, ha calzato il cappello da generale degli alpini, ed è partito per la guerra contro le Regioni, accusate di andare in ordine sparso sulle vaccinazioni e sulle misure per contrastare la pandemia.
Ha cominciato con la priorità assoluta da dare agli anziani. Il governatore della Campania De Luca si è ribellato e ha detto che avrebbe continuato a vaccinare prima gli operatori turistici. Figliuolo gli ha risposto con il suo primo «senza deroghe». L’obiettivo del Commissario è quello di nazionalizzare il piano vaccinale; per raggiungere la famosa media del mezzo milione di somministrazioni al giorno, accelerare la corsa verso l’immunità di gregge e vincere la guerra contro il Covid.
Al di là della facile ironia sul Commissario in divisa, che va nelle retrovie (le Regioni) per galvanizzare le truppe, c’è da dire che la completa centralizzazione della somministrazione delle dosi sembra a portata di mano.
«Una testa per vaccino», ha appena ordinato il generale. È il cambio di strategia nella campagna vaccinale. Da ora in poi, la distribuzione delle dosi ricalcherà il numero degli abitanti e verrà fatto in base alla popolazione. Fino a oggi a incidere nella ripartizione c’erano invece variabili come l’età media dei residenti. Un indicatore – ha spiegato il Commissario – che penalizzava le regioni più giovani come la Campania, la Puglia, la Calabria con un numero minore di fiale.
Questa è la carota. Ma, subito dopo, ecco il bastone. Figliuolo ha fissato gli obiettivi quotidiani e settimanali che dovranno essere raggiunti dalle Regioni. Obiettivi che «diventeranno via via più stringenti». In modo da mettere definitivamente in riga tutti i Governatori.