Se i socialisti europei
diventano irrilevanti

Sinistra europea, Emmanuel Macron

Emmanuel Macron

Una sconfitta dopo l’altra. Sempre più in difficoltà i partiti della sinistra riformista europea rischiano adesso di diventare politicamente irrilevanti. È già così in Inghilterra e in Germania e, a breve, potrebbe succedere anche in Spagna. Per non parlare della Francia, dove il partito socialista è praticamente scomparso da quattro anni, con le elezioni che a maggio del 2017 portarono Macron all’Eliseo.

L’ultima sconfitta socialista è quella spagnola. La popolare Isabel Ayuno, dopo aver stravinto le elezioni madrilene del 4 maggio ed essersi presa la capitale con 65 seggi e il 44 per cento dei voti, minaccia il governo nazionale del socialista Pedro Sanchez, che a Madrid di seggi ne ha perduti 12 e di punti percentuali quasi dieci.

sinistra europea, Boris Johnson

Boris Johnson

Le cose vanno anche peggio in Inghilterra, dove ai laburisti non è bastato cambiare leader, e anche Keir Starner, il successore di Corbyn, vacilla. Soprattutto dopo l’avanzata dei conservatori nelle amministrative dell’8 maggio. Perchè il premier Boris Johnson ha capitalizzato i successi del piano vaccinale e ha piazzato un colpo durissimo, strappando ai laburisti dopo 57 anni il collegio Hartlepool, nell’ex “muro rosso” del nord Inghilterra.  

E veniamo alla Germania, dove si vota fra cinque mesi per eleggere il successore della Merkel. Olaf Scholz, il candidato SPD alla cancelleria, non ha alcuna speranza di sedersi sulla poltrona di Frau Angela, visto che i socialdemocratici, non sono riusciti ad approfittare della crisi dei democristiani tedeschi e in tutti gli ultimi sondaggi non superano il 17 per cento.

Antonio Costa

Solo in Portogallo il Partito Socialista conserva il primato elettorale e la guida del governo. Per le prossime amministrative di autunno i sondaggi lo danno al 38 per cento. Un miracolo? No. Antonio Costa, segretario del partito e primo ministro, non ha mai strizzato l’occhio al centro e ha sempre mantenuto il PS nell’alveo del riformismo socialista. Valga per tutti l’esempio (recentissimo) di Odimira, una cittadina dell’Alentejo dove è esplosa una grave infezione di Covid, provocata da un gruppetto di immigrati irregolari che lavoravano nelle aziende agricole locali. Costa è andato a Odimira e ha ordinato di dare un alloggio alle famiglie colpite dalla pandemia. Perché «tutti hanno diritto a una abitazione dignitosa. Compresi gli immigrati…».

E in Italia? Anche da noi il destino del PD è legato alle amministrative. Che ormai sono alle porte. Il Partito Democratico, che nei sondaggi continua a galleggiare attorno al 20 per cento, si è impiccato all’alleanza con Cinquestelle. Il risultato è che se Virginia Raggi arrivasse al ballottaggio nelle elezioni per il Campidoglio, Enrico Letta dovrebbero chiedere agli elettori Democratici di sostenere la conferma della sindaca alla guida della Capitale.