Rispunta il Bavaglio. O meglio la tentazione del Bavaglio nell’era del Covid-19. Giorgio Trizzino ha innescato una pericola miccia. Il deputato ex M5S, ora nel Gruppo Misto, ha presentato un perentorio ordine del giorno al decreto legge sul Green pass approvato dalla Camera: medici e virologi potranno intervenire su televisioni, radio e giornali solo su «esplicita autorizzazione» della propria struttura sanitaria.
L’ordine del giorno, non vincolante ma che dà una indicazione di marcia, «è stato accolto dal governo» come si dice nel gergo parlamentare. Il Bavaglio potrebbe partire, potrebbe bloccare la bocca di molti. In questo caso nel mirino sono i virologi, subito in rivolta. Matteo Bassetti insorge perché «non si può mettere un bavaglio a medici e professori che parlano sui media» della pandemia. Il direttore della clinica di malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova difende la libertà di parlare perché «fino a prova contraria siamo in uno Stato democratico».
I virologi potranno essere più o meno simpatici, forse televisioni e giornali sono anche troppo infarciti dei loro commenti sul Coronavirus. Ma è un loro diritto di libertà dire come la pensano su un tema di grandissimo interesse. Del resto gli italiani sono assetati di notizie e di spiegazioni, così telegiornali e stampa invitano i virologi ad intervenire.
La tentazione del Bavaglio è una china rischiosa. I populisti hanno picchiato duro sui giornalisti. La libertà di parola, di espressione, di associazione e di stampa sono conquiste pagate a carissimo prezzo dagli italiani. Tornarono solo nel 1945, dopo la sconfitta della dittatura fascista.
Trizzino ha motivato il suo ordine del giorno: «Questo strombazzamento mediatico costruito spesso per la ricerca della ribalta e della notorietà è responsabile di un numero imprecisato di vittime». In sintesi: nel mirino c’è la spettacolarizzazione della comunicazione. Ma la spettacolarizzazione è una deriva antica e può realizzarsi anche con l’”autorizzazione”. Imporre il Bavaglio non può e non deve essere la soluzione.