Scrive l’enciclopedia Treccani: «Illusionismo, nel linguaggio artistico, effetto di una rappresentazione che sforzi il potere illusivo dell’arte fino a dare un’ingannevole sensazione della presenza concreta della realtà naturale.
Gli effetti illusionistici possono giungere, per alto virtuosismo, fino a ingannare chi guarda…» e anche, aggiungiamo, chi assiste a uno spettacolo a teatro. Ed è quello che è effettivamente avviene quando seduti in poltrona, circondati da un coro di esclamazioni di un pubblico rapito e trasportato in un’altra realtà, assistiamo all’ultima performance di Andrea Sestieri dal titolo Connessioni.
Per divertire il pubblico Andrea Sestieri ha scelto una modalità nuova, originale, colta, spiegando con esempi concreti come funziona la mente umana e perché crediamo di aver visto ciò che nella realtà non esiste e non è mai esistito. Paradossalmente insomma ci svela il grande trucco, che non è suo, ma è quello che si cela proprio nella nostra mente, e come la sua abilità e grande professionalità consista nel saperlo usare con consumata maestria.
Ma questo è solo l’aperitivo di un’ora e mezza di spettacolo con numeri in grado di far divertire senza sosta lasciando tutti a bocca aperta, i grandi come i più giovani.
Andrea Sestieri ha gettato l’ancora sulla terra ferma dopo quasi cinque anni trascorsi sulle navi della Costa Crociere, varcando le frontiere di 40 Paesi con un successo che non ha mai stancato grazie alla varietà e complessità della sua arte che gli permette di intrattenere il pubblico sia vis-a-vis che in una sala da centinaia di posti a sedere.
Grandi magie o close up, i giochi di prestigio al tavolo, può farci credere che si possa sopravvivere alle spade che trafiggono la ballerina, ma anche che una palla da bowling appena disegnata sul foglio bianco di un grande block notes improvvisamente divenga reale, pesantissima e precipiti con un gran botto sulle tavole del palcoscenico. E così una fune tenuta dai capi per mano da due spettatori, si annoda, si spezza, si divide, si ricompone e si riannoda a suon di musica sotto i nostri occhi. Impossibile, no perché vediamo accadere tutto proprio davanti al nostro naso.
Non smette di stupirci mai perché trasforma in realtà il fantascientifico sogno della telepatia e poi trasporta il pubblico chiamato a esprimere desideri di viaggi in Paesi lontani oppure fa leggere e memorizzare parole scelte a caso da un libro che gli stessi spettatori suggeriscono salvo alla fine scoprire che lui, l’illusionista, il mago, aveva già non solo previsto tutto per filo e per segno, ma anche annotato tutto fin dalla mattina mentre noi eravamo alle prese con cappuccino e brioche, su un foglio che stava appeso sulle teste del pubblico.
Non manca un momento di intensa poesia con un numero emozionante quando Andrea Sestieri ricompone un puzzle in una cornice che resta sempre delle stesse dimensioni anche se si aggiungono nuovi pezzi, come una raffigurazione della nostra vita dove fatti piccoli e grandi, felici o terribili, accadono e ci fanno crescere facendoci distinguere ciò che è effimero da ciò che davvero conta.
Alla fine dopo il divertimento la curiosità, il dubbio che davvero tanto di quello che ci circonda sia solo illusione e così in qualcuno anche la voglia di approfondire i trucchi della mente, Andrea Sestieri, già finalista della trasmissione Italia’s got talent, protagonista di una delle più note trasmissioni televisive francesi in onda su France 2, Le plus grand cabaret du monde e dello Shangai magic festival, ‘consulente magico’ di programmi Mediaset, come Pequenos Gigantes, Le Iene, C’è Posta per te, sarà in replica al Teatro If di Roma il prossimo 19 marzo.