Per avere l’idea dello stato di degrado e di abbandono della Capitale, ecco un piccolo-grande episodio. Piccolo in sé, ma grande per il suo valore simbolico. Lunedì 23 maggio, via Merulana, la strada che collega piazza Santa Maria Maggiore e San Giovanni è stata chiusa dalla mattina presto in tutti e due i sensi di marcia. Stessa sorte per tutte le vie laterali di accesso.
A “giustificare” la chiusura è stato un “rischio cadute”, emergenza che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. La cosa incredibile – visto che non siamo a Kiev – è che a rischiare di cadere erano le luminarie natalizie. Si, proprio così, gli addobbi di Natale, che dopo cinque mesi erano ancora lì, penzolanti e ormai pericolanti, a minacciare auto e passanti.
Domanda. Ma se proprio non si poteva fare a meno di chiudere completamente la strada, si doveva farlo di giorno feriale? E di lunedì? Non si poteva organizzare la rimozione delle luminarie natalizie di domenica?
Evidentemente no, perché bisognava fare i conti con la disponibilità di vigili e pompieri. E già questo la dice lunga sui servizi che dovrebbero occuparsi della sicurezza e del decoro urbano di Roma. Di una città che ormai di “eterno” ha soprattutto lo stato di abbandono in cui versa, anche dopo l’uscita dei Cinquestelle dal Campidoglio e con l’arrivo di Roberto Gualtieri.
Da quando ha preso il posto dell’indimenticabile Virginia Raggi, e ormai sono più di sette mesi, il sindaco dem, si è occupato più volte del “decoro urbano”, ma sempre a parole e con iniziative-spot come la pulizia di Natale e la “giornata evento” del 2 aprile in collaborazione con le sigle ambientaliste, definita enfaticamente “Roma cura Roma”. Poi i romani continuano a vivere in una città degradata e inefficiente. Con un trasporto pubblico inesistente. Una metro che chiude alle 9 di sera, sette giorni su sette, anche in piena stagione turistica. Con cumuli d’immondizia dappertutto. E una strada che collega Santa Maria Maggiore e San Giovanni, ossia due delle quattro Grandi Basiliche di Roma, sbarrata un giorno intero per rimuovere luminarie che erano lì da Natale.