A otto mesi dalla sua elezione, Roberto Gualtieri, sindaco Pd della capitale sembra già in caduta libera. Roma continua a fare schifo. Esattamente come durante l’amministrazione Cinquestelle dell’indimenticabile Virginia Raggi.
E quindi, secondo un’antica regola della politica, gli oppositori hanno aperto la stagione della caccia. Ecco allora il ‘Fatto’ di Travaglio sbattere in prima pagina la “Roma di Gualtieri” tra rifiuti, incendi, cinghiali e «l’erba che cresce anche nei cimiteri», mentre il primo cittadino cerca nuove “sponde politiche” a cui aggrapparsi.
Ancora più impietosa la descrizione fatta dal vicedirettore del ‘Foglio’ Salvatore Merlo: «Roma è la capitale d’Italia, il suo stato pietoso, è un problema dell’Italia intera. Se Roma fa schifo, allora fa schifo anche Palazzo Chigi. Se Roma è piena di monnezza, allora è pieno di monnezza anche il nostro Parlamento. E se Roma puzza di putrido, allora, purtroppo, puzza di putrido anche il Quirinale che è simbolo della Repubblica non meno della città che lo ospita…».
La chiamata di correo non è esagerata, perché a Roma ormai non funziona più nulla. Dal trasporto pubblico alla nettezza urbana, la capitale d’Italia presenta una realtà inimmaginabile per chi non ci vive, e può diventare un calvario persino una richiesta banale come il rinnovo della carta d’identità.
Intanto Gualtieri continua a fare annunci. Dopo quello del termovalorizzatore, ecco la photo opportunity in Piazza Mazzini a bordo di una delle nuove spazzatrici Ama. Una cosa che ricorda lo scatto tristemente famoso dell’ex sindaco Gianni Alemanno che spala la neve, mentre Roma sta per essere paralizzata dal ghiaccio. Era febbraio del 2012…