Fiamme, esplosioni, fumo. Un enorme incendio ha devastato il Parco di Centocelle. L’incendio è divampato attorno alle 17,30 di sabato 9 luglio nelle sterpaglie secche del Parco di Centocelle, quadrante sud di Roma.
Il fuoco si è propagato velocemente anche per un forte vento. Molti cittadini hanno sentito delle forti esplosioni: probabilmente sono esplose le auto demolite in uno o più sfasciacarrozze della zona. Una enorme nube nera ha coperto il quartiere Casilino, Appio, Tuscolano arrivando fino a Ciampino. Numerose squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per domare le fiamme. Polizia e carabinieri sono intervenuti in forze. Agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno chiuso al traffico via Palmiro Togliatti, nel tratto compreso tra via Casilina e via Papiria. Il traffico è andato in tilt ed è stato rallentato un po’ in tutta la zona compresa via dei Romanisti.
Alcuni palazzi, particolarmente vicini all’incendio, sono stati evacuati a scopo precauzionale. Roberto Gualtieri è allarmato: «Gli incendi che hanno colpito la città in questi ultimi giorni sono una sequenza impressionante di episodi che sta mettendo a dura prova Roma e i romani». Il sindaco della città eterna annuncia delle indagini sulle cause dello spaventoso rogo: «Stiamo monitorando costantemente la situazione e non sappiamo ancora se siano episodi di origine criminale o solo colposa».
Francesco Laddaga, presidente del VII Municipio, ha dato qualche particolare sul rogo: «Un incendio sta interessando l’area degli autodemolitori su viale Palmiro Togliatti». Ha aggiunto: «Consigliamo ai residenti delle zone Cinecittà Est, Torre Spaccata, Cinecittà e Quadraro di restare in casa e chiudere le finestre. Per chi è in strada indossare la mascherina».
La nube nera provocata dall’incendio è enorme: è visibile perfino dal centro della città eterna, dal Colosseo al Circo Massimo. Dopo diverse ore la situazione è stata messa sotto controllo.
Gli incendi a Roma dilagano, tutta la metropoli è sotto attacco dei roghi. Un secondo incendio si è sviluppato intorno alle 14 sempre nel pomeriggio all’altezza dell’ex Campo Nomadi di via del Foro Italico. Sul posto sono intervenute due squadre, due autobotti e il carro schiuma dei vigili del fuoco. Le fiamme sono partite dalle sterpaglie di un terreno incolto, a bruciare anche cumuli di rifiuti e container abbandonati.
Un terzo violento incendio si è sviluppato, ancora nel pomeriggio di sabato 9 luglio, sulla via Pontina all’altezza di Castel Romano, in direzione Pomezia. Le fiamme hanno lambito la carreggiata e il fumo ha invaso la strada, bloccando il traffico tra l’uscita di Pomezia Nord e l’incrocio con Castel Romano/Trigoria.
Nei giorni scorsi gli incendi, gravi quanto quelli di Centocelle, hanno invece colpito la zona nord di Roma. Si sono sviluppati nelle sterpaglie sulla via Aurelia e si sono velocemente diffusi verso la città arrivando a lambire le abitazioni del quartiere della Balduina. In questo caso sembra che non tutto sia casuale. Pare che la mano di piromani abbia alimentato le fiamme. La capitale sta rivivendo l’emergenza degli incendi di qualche anno fa, in particolare i terribili incendi a Castel Fusano.
Il forte temporale dell’altra notte su Roma ha fatto un po’ diminuire le torride temperature dei giorni scorsi, ma i prati secchi e arsi dalla siccità danno una facile esca alle fiamme.