Il Giubileo è ormai alle porte, mancano pochi mesi, e Roma si prepara all’evento. «Tutto il mondo ci guarda», è la riflessione dei responsabili al Campidoglio. Così il comandante dei vigili urbani di Roma ha voluto dare il suo contributo: convocati i sindacati della categoria ha annunciato loro la modifica degli articoli 41 e 42 del regolamento del Corpo.
Idee brillanti: nuove regole comportamentali in occasione del Giubileo. I vigili non dovranno esibirsi in pettinature “eccentriche”; dovranno avere un “trucco sobrio”; la barba dovrà essere curata; le unghie non dovranno essere troppo lunghe, e questo per evitare possibili intralci nell’utilizzo di dispositivi di sicurezza. I monili di dimensione non eccessive, perché non devono essere afferrati in caso di colluttazione. Soprattutto si raccomanda “educazione e cortesia”, con una avvertenza: «Senza distinzione di genere».
Queste sono le linee generali. Seguiranno decreti attuativi? Perché si sente l’esigenza di qualche ulteriore precisazione. Per esempio: quali sono le pettinature non “eccentriche”? In cosa consiste un “trucco sobrio” (rossetto, fondotinta, smalti vari…?). E cosa si intende per “barba curata”? Le unghie: quanti i millimetri regolamentari? Sono previsti controlli, verifiche, multe, sanzioni? Per quel che riguarda l’educazione e la cortesia, durano solo nei giorni del Giubileo poi decade? E come interpretare questa specificazione: «Senza distinzione di genere»?
Roma è da sempre una città difficile: automobili parcheggiate ovunque; immondizia ovunque; ovunque recinzioni e lavori in corso che non finiscono mai… Però nei mesi del Giubileo, quando tutto il mondo ci guarda, per esplicita disposizione i vigili non avranno unghie troppo lunghe, barbe curate, saranno educati e cortesi «senza distinzione di genere».
Peccato non ci sia più il mitico Otello Celletti interpretato da Alberto Sordi ne Il vigile di Luigi Zampa. Al di là della celia: c’è davvero bisogno di un regolamento e di articoli (41 e 42) per tutto questo? Nelle altre città, dove non ci sarà Giubileo, dove non si sarà visti da tutto il mondo, niente regolamento, educazione, cortesia, ecc.? Se a qualcuno, come dicono a Milano, gli scappa un “và advia i ciap!”, come dargli torto?
**********
Roberto Saviano: se l’invitavano a Francoforte non se ne accorgeva nessuno. Non l’hanno invitato, se ne accorgono tutti. Sublime.
**********
Uno dei piccoli misteri è perché i conduttori TV dicono: «Ci colleghiamo in diretta…». Esiste per caso un “collegamento in differita”?
**********
Tancredi Antoniozzi, figlio del deputato di Fratelli d’Italia Alfredo: «Voi non sapete chi sono io, vi faccio licenziare»; e prende a calci un carabiniere. Ecco: ora lo sappiamo chi è. È sperabile che cominci a saperlo anche suo padre.