Un tempo la Turrita Bologna vantava oltre 100 torri medioevali. Ora ne restano 28 da ammirare. Le più famose sono una decina: la Torre Prendiparte, Garisenda, Asinelli, Accursi, Arengo, Azzoguidi, Carrari, Galluzzi, Lambertini, Scappi. Maria Luisa Berti ricostruisce la storia delle torri di Bologna, delle vere case fortezza costruite dalle famiglie aristocratiche della città.
Tra i secoli XII e XIII numerose erano le torri nella Turrita Bologna: la tradizione parla di 180 torri basandosi sulle ricerche di Giovanni Gozzadini ma, secondo studi più recenti, dovevano essere un centinaio. Ce ne restano ventotto, tra cui tredici case-torri ad uso abitativo e quattro torresotti della cerchia muraria del Mille. Molte torri sono tuttora visibili, alcune invece sono inglobate in altri edifici.
Oltre la Prendiparte, sono ora visitabili la Torre Asinelli, la Torre dell’Arengo a Palazzo del Podestà e il Campanile della Chiesa di San Pietro, che svetta alto tra le torri vicine.
Nove delle torri medievali ancora esistenti a Bologna hanno alla loro base attività commerciali. La Farmacia Comunale di Piazza Maggiore sorge alla base della Torre Accursi, cioè la Torre dell’Orologio. Un negozio della catena “Compropreziosi” occupa attualmente la base della Torre Azzoguidi, o Altabella, che sorge al n.15 dell’omonima via e una boutique ha l’entrata alla base della restaurata Torre Carrari, in via Marchesana n.4.
Grazie ad un recente restauro si può ammirare, dall’interno della libreria Mondadori di via d’Azeglio, la parete di Torre Galluzzi e addirittura entrare all’interno, dal piano terra medievale alla tecnologica saletta multimediale del primo piano. Il tutto accessibile dal reparto libri per ragazzi.
In Piazza Re Enzo il bar La Linea ha uno dei suoi ingressi alla base della Torre Lambertini, a fianco di Palazzo Re Enzo.
Sotto la Torre Scappi, inglobata in un palazzo di via Indipendenza, si trova l’antico negozio de La Coroncina, qui trasferito dal Mercato Di Mezzo e attivo fin dal 1964, che propone oggettistica, souvenir e articoli religiosi.
Chi camminando nel centro storico di Bologna capita in una piazzetta con una torre, come in Piazza San Genesio o nella Corte della Torre Galluzzi, si trova immerso in un passato medioevale lontano ma ancora vivo.
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