Alle volte gli uomini sono poco amanti dei loro simili umani, ma vogliono bene a gatti e cani. Molte volte gli animali fanno parte di tante famiglie e ne allietano le giornate. Altre volte sono la famiglia, fanno compagnia e danno affetto (ricambiato) alle persone sole e anziane.
Ma ci sono anche gli animali soli, ammalati. L’Ente nazionale protezione animali (Enpa) nel 2018 ha assistito oltre 60 mila gatti e cani. Sabato 5 ottobre sul Piazzale del Fontanile del Castello di Santa Severa, annuncia una nota stampa, si svolgerà una raccolta fondi solidale dalle 11.00 alle 18.00 nell’ambito della Giornata degli Animali promossa da Enpa che, per tradizione, si tiene a ridosso della festa di San Francesco. L’iniziativa giunge quest’anno alla diciassettesima edizione con 200 banchetti nelle principali piazze del Paese. Si impegneranno 500 volontari e decine di migliaia di sostenitori.
L’evento promosso dall’Ente Nazionale Protezione Animali presso il Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea in collaborazione con il Comune di Santa Marinella e Coopculture, si tiene nel segno del claim Ho cura di te, a testimoniare l’amore con cui i “trovatelli” vengono accuditi nelle strutture dell’associazione. Un impegno, questo, rinnovato quotidianamente che richiede ingenti risorse, umane e materiali.
Infatti, nel solo 2018, Enpa ha ospitato nei propri rifugi ben 31.200 animali, tra cani, gatti, esotici, selvatici. A questi si devono aggiungere altri 30mila accuditi direttamente sul territorio. Ci sono, poi, le sterilizzazioni (14mila), gli interventi chirurgici (5.100), le microchippature (10.300), le catture (22.000). Un’azione di successo, quella svolta da Enpa, che si è concretizzata – sempre nel 2018 – con ben 15.600 adozioni tra animali d’affezione, esotici e selvatici.
L’Enpa di Santa Marinella, come sempre, festeggerà la numerosa e coccolata colonia felina dell’antico maniero, sede di tanti eventi culturali. Gli “Aristogatti” così come li hanno ribattezzati i volontari. Questi gatti in effetti, pur se randagi, conducono una vita da autentici nobili e l’Enpa ha realizzato a proprie spese delle cucce a forma di castello, rigorosamente in legno, proprio per renderle più intonate con l’ambiente.