Un giorno un feroce scontro, un altro giorno parole d’amore. La politica italiana riserva sempre una nuova sorpresa. Questa volta l’incredibile sorpresa arriva dal deputato leghista Flavio Di Muro.
Giovedì 28 novembre è una data che verrà ricordata a Montecitorio. Di Muro, scintillante di felicità, ha pubblicamente dichiarato il suo amore, ha perfino mostrato l’anello all’assemblea della Camera. Ha chiesto la parola, si è alzato e l’ha presa alla larga: «Noi uomini istituzionali siamo sempre tutti i giorni alle prese con le emergenze». Poi ha fatto un passaggio di pacificazione politica: «Forse riesco a rasserenare il clima» di scontro continuo tra maggioranza giallo-rossa ed opposizione di centro-destra. Ha messo le mani avanti, ha invitato al «rispetto per quello che sto per dire». Quindi, a sorpresa, è arrivato alla dichiarazione d’amore. Ha volto lo sguardo verso la tribuna del pubblico di Montecitorio ed ha azzardato: «Elisa mi vuoi sposare?».
Tra un certo imbarazzo per la proposta di matrimonio lanciata dalla un tempo austera aula di Montecitorio, alla fine si è levato un applauso dai banchi dei deputati. Il presidente della Camera Roberto Fico è rimasto contrariato, è subito intervenuto per calmare l’intemperante ed innamorato deputato leghista: «Capisco tutto, però non mi sembra assolutamente il caso». Un altro applauso, invece, ha approvato da dichiarazione d’amore.
Anzi, Stefania Pezzopane, deputata del Pd, ha fatto il tifo per il collega innamorato: ha esaltato l’amore e la proposta matrimoniale. Si è alzata entusiasta dal suo scranno e ha detto all’assemblea di Montecitorio: «Faccio gli auguri ai futuri sposi! L’amore unisce!». Stefania Pezzopane ne sa qualcosa: qualche anno fa fece scalpore nei giornali e televisioni la sua appassionata storia d’amore con Simone Coccia Colaiuta, oltre 20 anni più giovane di lei, ex spogliarellista ed ex concorrente del Grande Fratello. Si è parlato di un tradimento del giovane Simone ai danni di Stefania Pezzopane con la bella e giovane sorella di Ronaldo. Ma l’accusato ha negato e la deputata l’ha difeso.
L’amore in Parlamento da tempo è sdoganato. Dopo la Seconda guerra mondiale destò stupore e scandalo la storia d’amore extra coniugale, molto riservata, tra Palmiro Togliatti e Nilde Iotti. Da allora sono seguite tante vicende d’amore che hanno accompagnato l’evoluzione dei costumi italiani. Recentemente Francesco Boccia, ministro e deputato del Pd, ha sposato Nunzia De Girolamo, ex esuberante parlamentare del centro-destra, che, lasciata la politica, si è dedicata al ballo e alla televisione. Lo scorso settembre annunciò la scelta di abbandonare «irrevocabilmente» la politica e dichiarò: è aperta «la mia professione nel mondo dello spettacolo». È stato un percorso inverso a quello di Beppe Grillo, quasi una sfida al fondatore del M5S: dalla politica allo spettacolo e non viceversa come il comico genovese. Due conversioni opposte un tempo impensabili.
Tante storie e vicende diverse. Ma prima di adesso non si era mai visto un deputato intervenire nell’assemblea della Camera non per parlare dei problemi dell’Italia (dalle tasse al lavoro, dalle alleanze internazionali alla criminalità) ma per lanciare una proposta nuziale alla sua amata. Flavio Di Muro l’ha fatto, ha rotto il tabù mentre il governo giallo-rosso vacilla per i contrasti interni e sotto gli attacchi di Salvini. Di Muro ha parlato dal suo banco di deputato della Liguria e si è rivolto all’amata Elisa un po’ come se fosse il sospirante giovane Romeo a Verona sotto il balcone di Giulietta. Fico su Twitter ha considerato «inaccettabile» il comportamento del deputato della Lega.
Il privato è diventato pubblico in Parlamento, la massima espressione istituzionale della sovranità popolare. La Camera è lo specchio della storia politica italiana: siamo passati dalle severe ideologie marxiste, cattoliche e liberali al populismo degli ultimi anni; dalle tragedie e dalle conquiste del 1900 al melodramma e alla crisi del 2000. La parabola tragicomica non è esaltante.