Sembra riattivarsi la vita culturale del centro storico di Roma. Sono stati aperti 2 punti di incontro per giovani e non. Qualche giorno fa è stato inaugurato un ristorante giapponese “Kisaki”, in piazza Capranica, vicino al Pantheon, la cui cucina è tradizionale nipponica.
I cuochi sono un uomo e una donna, il primo proveniente da Nagasaki e l’altra da un villaggio vicino a Kyoto. La loro specialità è il Ramen, zuppa composta da spaghetti di soia in brodo. Questo piatto ha origine cinese, è servito come pietanza povera. Ma poco più di un secolo fa i giapponesi si sono impossessati della ricetta e l’hanno migliorata. I cinesi, vedendo il successo che questo piatto ha ottenuto nel paese del Sol Levante, ne hanno richiesto i diritti.
Venerdì scorso è stata inaugurata una nuova galleria d’arte a Trastevere, zona considerata il nuovo triangolo d’oro della ricerca contemporanea. Si chiama Hybris Art Gallery e vuole essere una nuova concept gallery, dove le sensazioni si condividono con incontri tra diverse culture. Il suo creatore è Franco Losvizzero, che ha messo a disposizione la sua collezione con l’obiettivo di trasformare l’Hybris in un Museo Abitabile, come ha già fatto con il Moma Hotel, che si trova vicino al Vaticano. Nella mostra in corso sono esposte le opere di 3 artisti: Alessandro Bavari, Fred Fleisher e Philip Buzz, un italiano e 2 americani.