Davide Casaleggio da anni è di casa a Roma. Lascia Milano e va spesso nella capitale per partecipare ai vertici con Grillo e Di Maio all’Hotel Forum. Oppure va alle manifestazioni politiche del M5S o incontra deputati e senatori dei cinquestelle. Oppure si vede con esponenti pentastellati con i quali è in forte sintonia come il movimentista Alessandro Di Battista.
Il presidente della Casaleggio Associati e dell’Associazione Rousseau ha un ruolo importantissimo nel Movimento, ha sostituito il padre Gianroberto, cofondatore del M5S con Beppe Grillo.
Ha un ruolo così importante che c’è stato il salto di qualità: per la prima volta ha finanche incontrato Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Il colloquio è stato lungo, è durato quasi tre ore. Di cosa ha discusso con il presidente del Consiglio? Davide Casaleggio si è limitato a dire ai giornalisti: «Abbiamo parlato un po’ di tutto». I problemi aperti per i grillini sono molti: il piano di rilancio dell’Italia scossa dal Coronavirus al quale sta lavorando Conte, la difficile alleanza di governo con il Pd di Zingaretti, il dilemma dell’intesa con i democratici per le elezioni regionali di settembre, la scelta del nuovo capo politico pentastellato dopo le dimissioni di Di Maio.
Già, ma a che titolo Davide Casaleggio ha incontrato il presidente del Consiglio? I critici hanno posto tante domande e indicato molti misteri da svelare. Davide Casaleggio lo scorso dicembre replicò su Facebook alle accuse. Intervenne in terza persona: «Falso che Casaleggio Associati guadagni di più con il Movimento in Parlamento e al governo. Falso che Davide Casaleggio assista il Movimento per soldi». E ancora: «Falso che Casaleggio Associati è una società di lobbyng». Quindi: «Falso che la Casaleggio Associati è in conflitto d’interessi».
Il presidente della Casaleggio Associati e della Associazione Rousseau non ha cariche nei cinquestelle, non è un parlamentare però ha un ruolo importantissimo come cervello del Movimento. In particolare ha un ruolo importantissimo nella gestione del “Blog delle Stelle”, lo strumento della democrazia diretta, la piattaforma Internet sulla quale passano le decisioni cruciali come la scelta dei candidati alle politiche e alle amministrative, o le elezioni del capo politico grillino.
Casaleggio più volte si è definito solo come «uno dei tanti attivisti» dei cinquestelle. Eppure ha incontrato perfino Conte a Palazzo Chigi per discutere di rilevanti scelte. Non solo. Questa volta Casaleggio era da solo, non era insieme a Grillo come in tante precedenti occasioni. I temi di contrasto tra il presidente dell’Associazione Rousseau e il garante del M5S sarebbero tanti: il primo sarebbe a favore dell’elezione di Alessandro Di Battista alla guida del M5S e il secondo no, il comico genovese (assieme a Conte) sarebbe un deciso sostenitore dell’alleanza con Zingaretti al contrario dell’imprenditore informatico. Lo scorso dicembre Casaleggio smentì ogni dissenso con Grillo: «Falso che Grillo e Casaleggio siano in conflitto tra loro». Chissà se è ancora così.