Il Cashback di Natale rischia di diventare una lotteria. «Non riesco a registrarmi sull’app IO!». Ancora: «Lo Spid, come si prende lo Spid?». E poi: «L’app IO non mi prende la carta di credito! Come si fa?». Un successo strepitoso e un mare di delusione. Quasi 9 milioni di persone hanno scaricato l’app IO, il programma per i servizi pubblici attraverso il quale chiedere il Cashback di Natale ma moltissimi italiani non sono riusciti a registrarsi sulla piattaforma online.
In particolare non sono riusciti a registrare la propria carta di credito o bancomat con i quali effettuare gli acquisti e l’iban del conto corrente bancario sul quale incassare i rimborsi. Così un diluvio di lamentele si è alzato contro i tilt del sistema informatico.
L’app IO ha indicato i problemi nell’enorme numero di accessi, di qui «alcuni disagi» dei quali «ci scusiamo». Per molti rischiano di sfumare i rimborsi del 10% della spesa previsti fino al termine del 2020. Sono in gioco fino a 150 euro di rimborso su una spesa massima di 1.500 euro. Il Cashback di Natale ha avuto un successo clamoroso tra gli italiani con i portafogli vuoti e desiderosi d’incassare gli “sconti” promessi dal governo Conte.
Ma ancora una volta, come accadde per il bonus biciclette, la piattaforma Internet è andata in tilt, ha funzionato a singhiozzo. Il danno è stato notevole, così l’esecutivo sta pensando di estendere il rimborso natalizio fino alla Befana.
Giuseppe Conte punta molto sul Cashback di Natale, sul Cashback ordinario previsto dal primo gennaio 2021, sul Super Cashback. L’obiettivo del presidente del Consiglio è di combattere l’evasione fiscale con l’eliminazione del contante in favore delle carte di credito e dei bancomat. Dall’anno prossimo è prevista perfino una lotteria per invogliare gli italiani a fare la spesa con la moneta elettronica al posto del denaro contante. Già, ma per ora, per molti cittadini, è una lotteria perfino registrarsi per ottenere il Cashback di Natale.