Ora a fuoco Cinecittà
Roma non ha tregua

Ancora la paura del fuoco a Roma. Questa volta le fiamme hanno colpito gli studi cinematografici di Cinecittà. Lunedì primo agosto, poco prima delle 16, un violento incendio ha investito le scenografie di “Firenze Rinascimentale”.

Cinecittà, incendio a Cinecittà

Incendio a Cinecittà

Le fiamme, alimentate dalle strutture in cartapesta, sono divampate con forza. Una enorme nube di fumo nero si è levata sopra la città del cinema e sul quartiere di Cinecittà. Gli abitanti della zona hanno udito dei forti boati: probabilmente sono saltate delle auto parcheggiate nei vialetti degli studios. Sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e gli uomini della Protezione Civile di Roma. Nel pomeriggio hanno domato il rogo. L’incendio non ha causato né morti, né feriti, né intossicati. Il set di “Firenze Rinascimentale” è stato completamente distrutto dalle fiamme. Si sono salvate dal fuoco, invece, le scenografie di “The Young Pope 2” di Paolo Sorrentino e la Casa del Grande Fratello. La polizia è intervenuta per chiudere provvisoriamente al traffico alcune strade e per avviare le prime indagini sulle cause dell’incendio.

Roma dall’inizio dell’estate è martoriata dagli incendi. I roghi scoppiano a catena in tutte le zone della città eterna complice anche una grave siccità e un caldo asfissiante con punte di 40 gradi.

cinecittà, il fumo nero dell'incendio a Cinecittà

Il fumo nero dell’incendio a Cinecittà

A fine giugno un vasto incendio ha colpito i quartieri a nord ovest della metropoli. Hanno preso fuoco delle sterpaglie secche sulla via Aurelia e degli incendi sono divampati a Casal Selce, Casalotti. È rimasto coinvolto anche un rimessaggio di camper sull’Aurelia e circa 50 bombole di gpl sono esplose con effetti distruttivi.

All’inizio di luglio il fuoco è divampato sempre nel nord di Roma. Le fiamme hanno attaccato il parco del Pineto, vicino a Monte Mario, distruggendo ettari di vegetazione.  Il fuoco ha colpito anche Valle Aurelia e lambito perfino il quartiere della Balduina, causando l’evacuazione di alcune abitazioni.

A fine luglio è andata a fuoco anche la pineta di Castelfusano, negli anni passati bersaglio dei piromani. Ma il rogo più grave c’è stato, sempre a luglio, nel quadrante sud della capitale. Un enorme incendio ha sconvolto la zona a cavallo del parco di Centocelle, via Casilina e viale Palmiro Togliatti. Le fiamme, vicine a quelle scoppiate il primo agosto a Cinecittà, hanno raggiunto anche tre sfasciacarrozze e molte auto demolite sono saltate in aria. Esplosioni a ripetizione hanno terrorizzato il quartiere Casilino. Roma sembrava una città colpita da un bombardamento. I roghi si sono alzati altissimi e una enorme nube tossica di fumo nero, visibile a molti chilometri di distanza, ha offuscato il cielo. Due palazzi, vicini all’incendio, sono stati evacuati per precauzione. Roberto Gualtieri ha indicato oltre alle cause naturali, la siccità e il caldo estremo, anche le possibili mani di piromani. La causa dolosa degli incendi, ipotizzata dal sindaco di Roma, non è così peregrina. La magistratura sta indagando.