«Marciapiedi dissestati, sterpaglie un po’ dappertutto, qualche alberello stento, cassonetti dell’immondizia sbilenchi e mezzo bruciati, e naturalmente ogni muro imbrattato di scritte smisurate. Il silenzio e la solitudine era ciò che più colpiva». Così viene descritto da Ernesto Galli della…